Dalla recente analisi della graduatoria del bando per l’assegnazione dei fondi destinati all’edilizia scolastica (parte del Pnrr), il Dipartimento per il Sud di FI Giovani esprime perplessità sulla logica di assegnazione dei fondi, poiché la quota perequativa non è sufficiente per colmare il rapporto negativo nel Meridione tra posti in asili nido disponibili e il reale fabbisogno.
I posti autorizzati per asili nido ed altri servizi rispetto alla popolazione sono il 13,5% nel Mezzogiorno ed il 32% nel resto del Paese. La spesa pro capite dei Comuni per i servizi socio-educativi per bambini da 0 a 2 anni è pari ad appena 277 euro nel Sud rispetto ad un media nazionale di circa 1300 euro.
L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha criticato per prima questo criterio di attribuzione, chiedendo di aumentare la quota perequativa, in coincidenza con la proposta iniziale del Ministero.
Investire sul percorso scolastico dei bambini già in età 1-3 anni permetterebbe di ridurre disuguaglianze altrimenti accentuate di tipo sociale, economico e territoriale, oltre a sostenere la genitorialità in maniera omogenea.
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