La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Cosi recita l’articolo 12 della Costituzione Italiana, articolo dedicato al simbolo più importante della nostra Repubblica.
Lo vediamo sventolare negli stadi, appeso sulle facciate delle scuole, sul petto delle forze armate, alle spalle del presidente. La bandiera italiana è sempre stata sullo sfondo delle nostre vite e in quest’anno così duro per tutta la comunità si è nuovamente issato sulle case di moltissimi cittadini come simbolo di unione, quell’unione che ci scalda quando condividiamo un destino comune.
Verde, Bianco, Rosso questi semplici tre colori accompagnano da molti anni la storia d’Italia, esattamente 224 anni.
Il tricolore italiano nasce infatti il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia.
Ma perché proprio questi tre colori?
Le tre fasce di uguali dimensioni ispirate al modello francese che in quegli anni voleva essere simbolo dei valori di libertà, fratellanza e uguaglianza.
Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno d'Italia e la sua bandiera continuò ad essere quella che durante la prima guerra d'indipendenza ci aveva guidato, il tricolore appunto.
Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall'Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita come chiusura nei principi generali della Costituzione.
Nel 2011, nel 150 anniversario dell’unità d’Italia, Federico Tricarico partecipando al 61esimo Festival di San Remo con una canzone dedicata al tricolore, cantò” ricorda che la nostra tre colori ha
verde la speranza rosso il sangue di frontiera
neve bianca neve i cuori abbraccerà “.
Ogni più che mai, in questi momenti di solitudine imposta da una pandemia che attanaglia il mondo intero dobbiamo sentirci abbracciati dalla nostra bandiera Tricolore ed esserne orgogliosi.
Viva l’Italia!
di Luca Vallenari
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